Tutto da rifare

Sono passati molti anni da quando il blog aveva raggiunto quel minimo di conoscenza da comparire su Google come primo risultato, ahimè è tutto da rifare, vorrà dire che lo rifarò. #BH Italia #MTB #MONTE GAZZO #CIAO MILANO

martedì 31 agosto 2010

Ducati da l'addio alla SBK

Dopo la splendida notizia di Valentino Rossi alla Ducati e la bella novità di Aprilia che farà il suo ritorno in Moto Gp, sembra proprio che sia giunto il momento di mandare giù un boccone amaro, è infatti recente l'annuncio della casa di Borgo Panigale che sancisce ufficilamente l'abbandono del mondiale SBK a partire dal prossimo anno.




Il motivo di questa scelta non è chiaro ma le voci sono varie e si susseguono senza che si riesca a capire cosa sia veramente intervnuto in una decisione così importante. la pesenza di Ducati nel mondiale SBK era ormai una certezza da 22 anni e ha portato alla vittoria di 16 titoli mondiali costruttori e 13 piloti.





Erano già diversi mesi che la casa italiana aveva minacciato di uscire dal campionato se non si fosse abbandonato il progetto di modifica del regolamento ma sembrava che fosse solo un modo per fare pressione sulla federazione affinchè concedesse le modifiche alle norme che penalizzavano maggiormente le rosse e si potrebbe pernsare che ad un rifiuto irremovibile sia seguito un abbandono obbligato dovuto, secondo alcuni, all'impossibilità delle bicilindriche di rimanere competitive seguendo le nuove regole, come a dire " o si fa come diciamo noi o non si fa". Un'altra ipotesi è quella secondo cui, a seguito dell'investimento per l'ingaggio di Rossi, non ci sarebbero più i presupposti per poter portare avanti un progetto oneroso come il mondilae SBK che diventerebbe quindi un ramo secco da potare, questa ipotesi sembrerebbe smentita da quanti sostengono che in realtà l'ingaggio del pesarese sarebbe interamente coperto dagli sponsor e dall'incremento delle vendite che ci si aspetta di realizzare nei prossimi anni. Un'altra linea di pensiero individua invece in questa decisione il sintomo di un malessere che, dopo l'addio alle corse del mitico e tanto amato Troy Bayliss, non ha avuto momenti di ripresa con gli attuali piloti Fabrizio e Haga. Altri ancora ritengono che Ducati voglia in questo modo concentrare tutti gli sforzi nel modiale Moto Gp sfruttando al massimo le risorse umane e finanziarie, nonchè il notevole potenziale del nuovo pilota di riferimento, per poter sferrare un colpo decisivo al titolo del prossimo anno. Quest'ultima versione è forse quella che maggiormente si avvicina a quella ufficialmente divulgata dalla casa italiana, secondo la quale questa decisione sarebbe maturata in un'ottica strategica volta ad un forte incremento delle dotazioni tecnologiche riservate ai modelli di serie dei prossimi anni.



In ogni caso, qualsiasia sia il voro moti che ha portato Ducati a fare una scelta così drastica e forte ci resta la speranza che sia solo l'inizio di un periodo positivo che magari potrebbe anche prevedere un rientro ufficiale nel mondiale SBK già dal 2012.

lunedì 30 agosto 2010

Indianapolis. Gp degli Stati uniti 2010

Si è appena chiuso il Gp degli Stati Uniti del 2010 a Indianapolis e credo si possa dire che la gara ha avuto dei momenti molto interessanti. Già delle giornate di prova si preannunciava spettacolo con i padroni di casa, Ben Spies e Nicky Hayden, che hanno fatto di tutto per fare bella mostra di se riuscendo a partire entrambi dalla prima fila rispettivamente con il primo e con il trezo posto.




La gara ha visto un iniziale dominio di Spies, che sembrava avesse un buon margine sui suoi inseguitori incalzato però dopo qualche giro da Pedrosa che lo ha sverniciato sul lungo rettilineo del traguardo per poi iniziare la sua solita cavalcata solitaria. Nonostante ciò l'americano ha tenuto saldamente la seconda posizione senza essere mai troppo sotto pressione da parte di Lorenzo che seguiva in terza posizione.




Il nostro Valentino ha chiuso in quarta posizione dopo un bel duello con la seconda guida Honda Repsol, il nostro Dovizioso, che ha disputato un bella prova ma che purtroppo, o per fortuna, non è riuscito a mettere le sue ruote davanti a quelle del Dottore, che a sua volta però non è riusito a salire sul podio.



Anche Hayden, che ha chiuso in sesta posizione, ha disputato una bella gara che gli avrebbe potuto regalare qualche soddisfazione in più per sè e per la Ducati se non fosse che, dopo pochi giri dalla partenza, a seguito di una manovra di salvataggio in extremis per evitare una scivolata, lo slider sinistro si è strappato dalla tuta rimanendo appeso per un lembo e costrringendo Hayden a limitare al massimo l'uso del ginocchio come appoggio nelle curve a sinistra.


Durante la gara è inoltre venuta fuori la tanto lamentata scivolosità dell'asfalto, fattore che, insieme alle numerose buche, ha condizionato la gara di tutti e portato fino alla caduta di alcuni piloti tra cui Stoner. Questo fattore ha però favorito lo spettacolo facendo correre la memoria al primo anno di Moto Gp quando i piloti mettevano in atto delle vere e proprie derapate in stile Supermotard, ieri sembrava davvero che molti piloti non riuscissero a tenere la ruota posteriore allineata con quella anteriore e come sempre in questi casi lo spettacolo e incantevole per gli amanti del genere.




Fra una settimana il circo dei motori torna in Europa e riapre i battenti per il Gp di San Marino nel quale speriamo vivamente di vedere uno spettacolo se possibile anche migliore di quello appena trascorso, che dire? rimaniamo in attesa e vediamo cosa succederà.

mercoledì 25 agosto 2010

Aprilia torna alla classe regina

Sembrerebbe proprio che le belle notizie non siano finite all’annuncio del passaggio di Valentino Rossi alla casa di Borgo Panigale. E’ ormai ufficiale, infatti, il ritorno di Aprilia nella classe regina delle competizioni a due ruote. A partire dal 2012, con il ritorno della Moto GP alle 1000, la casa di Noale ha deciso di ritornare con un motore che rispecchierà in buona sostanza quello attualmente sviluppato per la RSV4, guidata con successo nel mondiale SBK da Max Biaggi, al quale potrebbero bastare alcune piccole modifiche come l’adozione delle valvole pneumatiche e il rinforzo di alcuni organi interni e dei carter per essere competitivo nei confronti dei propulsori delle rivali giapponesi così come lo è attualmente con le derivate di serie.


Il ritorno di Aprilia nella classe più importante del motomondiale avverrebbe inizialmente in maniera “soft” attraverso il team Aspar Martinez, che lascerebbe la Ducati proprio dal 2010, per poi passare, nel 2013, al team ufficiale che gestirà direttamente il reparto corse.



In effetti quella di Aprilia è una mancanza che non si riesce proprio a spiegare. È vero che i risultati dei tentativi di entrare in questa classe si sono sempre rilevati più simili a dei fiaschi che non a dei potenziali successi, ma è anche vero che l’impegno che è stato messo in queste competizioni è sempre stato, forse, di durata troppo breve perché potesse effettivamente portare a dei risultati degni dei successi che Aprilia ha sempre ottenuto nella classi 125 e 250. In particolare negli anni che vanno dal 1994 al 2000 la casa di Noale ha partecipato al mondiale 500cc con la Rsw-2 500, una moto bicilindrica a due tempi che puntava a battere le quattro cilindri facendo leva su una maggiore agilità e maneggevolezza grazie al minor peso, senza però riuscire di fatto ad ottenere risultati tali da far perseguire questo progetto che venne abbandonato nel 2000 in vista dell’ormai prossimo ritorno delle 4 tempi.




Nel 2002 fanno la loro comparsa le ormai ben note Moto GP, ma è solo nel 2003 che Aprilia decide di schierarsi con la RS Cube, moto a tre cilindri con una potenza di 220 CV capace di velocità superiori a tutte le rivali a 4 e 5 cilindri ma con una ciclistica che mette in crisi i piloti che cercano di sfruttarne le potenzialità, e il risultato è pessimo, solo un misero 6° posto conquistato da Colin Edwards nel Gp del Giappone. I pessimi risultati, uniti forse ai sentori di una crisi che si sarebbe rivelata a pieno solo negli anni successivi, hanno fatto abbandonare dopo solo un anno di gare un progetto che forse avrebbe potuto portare lustro e visibilità a questa casa che si è sempre distinta per le innovazioni tecniche inserite nelle moto da gara come in quelle di serie, basti pensare che la Rsw-2 500 in realtà non era una vera 500 ma bensì una 400 bicilindrica unica nel suo genere e che la RS Cube ha debuttato in Moto GP con le valvole pneumatiche e la gestione del gas ride-by-wire cioè senza il classico cavetto in acciaio sostituito da una gestione completamente elettronica.


D’altra parte il passo di Aprilia è da considerarsi quasi scontato dopo che quest’anno è stata messa alla porta nella classe 250 dalla Moto2, con i nuovi motori 4 tempi e in previsione di un futuro identico per quanto riguarda le piccole 125 che a partire dal 2012 saranno anch’esse 4 tempi con la nuova Moto3. Con queste premesse è infatti difficile che la casa di Noale si faccia sfuggire l’occasione di mettere il piede nella porta per cercare di non restare completamente fuori da quella che è considerata la categoria più importante delle competizioni motociclistiche a livello mondiale. La prospettiva, in relazione anche all’ottimo lavoro che sta facendo Max Biaggi nel mondiale SBK, sarebbe la vittoria sulle Derby del titolo mondiale 125 di quest’anno, obiettivo ancora possibile con otto gare da disputare e i 23 punti che separano i due spagnoli Marquez (in testa alla classifica) e Terol (al terzo posto), il passo successivo sarebbe la vittoria dell’ultimo titolo 125 della storia per potersi poi dedicare anima e corpo alla MotoGp. Chissà, magari sogno o corro troppo ma sicuramente sarebbe un evento fantastico che mi auguro si possa avverare, per il momento Anemmu c’è e speriamo di poter dare anche questa notizia.

sabato 21 agosto 2010

Valentino annuncia il suo passaggio alla ducati

ebbene si..il sogno diventa realta'..un binomio tutto italiano pronto per sconfiggere i colossi giapponesi e far salire sul tetto del mondo motociclistico il nostro caro "POMPONE ITALIANO"...

mercoledì 18 agosto 2010

Ormai è fatta, Rossi torna su una moto italiana

Finalmente ci siamo.



Erano anni che si vociferava, si sussurrava o semplicemente si sperava che accadesse quello che è successo in questi ultimi giorni. Già, perchè in fondo in fondo Rossi alla Ducati lo hanno sognato in molti e, così come lo sono io, molti altri tifosi di moto saranno contenti che questo matrimonio, così a lungo progettato, si sia finalmente celebrato. E così a BRNO è successo un po' di tutto durante la Domenica di gara appena trascorsa, aneddoti simpatici come il comunicato ufficiale di benvenuto a Valentino che la Ducati aspettava a dare in attesa che la Yamaha diramasse il suo di addio ma che è stato preceduto dal comunicato pubblicato erroneamente per alcuni minuti sul sito inglese della casa di Borgo Panigale, e aneddoti di gran lunga meno simpatici come il fatto che non sia stato permesso a Rossi di provare la moto nuova o, ancor peggio, di non avergli fatto provare le nuovo sospensioni Ohlins, che, essendo di una casa esterna alla Yamaha potranno comunque rientrate nelle possibili dotazioni che il pesarese avrà a disposizione l'anno prossimo. Sembrerebbe proprio che non si sia e non si voglia tener conto di tutto quello che Vale ha fatto per portare la Yamaha in cima al mondo, non è difficile infatti ricordare coma la M1 fosse considerata da tutti, esperti, piloti e tifosi, solo nel 2004 e lo stesso Valentino nella lettera che ha scritto di suo pugno la ricorda cosi "Molte cose sono cambiate da quel tempo lontano, nel 2004, ma soprattutto 'lei', la mia M1, è cambiata. A quel tempo era una povera moto da mezza classifica, derisa dalla maggior parte dei piloti e dagli addetti ai lavori della MotoGP. Ora, dopo essere stata aiutata a crescere e migliorare, si può vedere il suo sorriso nel box, corteggiata e ammirata, trattata come 'prima della classe". Ebbene, dopo tutto questo tempo e tutto quello che è successo c’è il forte dubbio che non si voglia più dare, a chi tanto l’ha resa grande, la possibilità di chiudere lealmente un campionato che apparentemente è già chiuso. E’ strano che si voglia difendere Jorge in modo così eclatante (Vale lo scorso week end sembrava che andasse meno di tutti gli altri) ma forse, vogliamo sperare, non si è trattato di un complotto ma di un qualunque problema di messa a punto che può capitare a chiunque. Sarebbe sbagliato, oltre che terribilmente triste, togliere all’ex pilota le armi per poter combattere e continuare a far vincere la Yamaha, del resto alla fine del mondiale mancano ancora otto gare, il che fa riflettere sui tempi di questa campagna acquisti che forse, a ben vedere, si è aperta e chiusa un po’ troppo presto, facendo si che il campionato di quest’anno, appunto ancora apertissimo, sia di fatto considerato una faccenda chiusa del quale curasi poco perché in cantiere ci sono già i propositi per il prossimo anno con le nuove squadre e i nuovi assetti e rischiamo che sia proprio il pubblico a disinteressarsi a quest’annata che, forse, poteva prospettare delle belle emozioni, con un recuperato Stoner, con il combattivo Spies, con il sempre presente ragionier Pedrosa, con il velocissimo Lorenzo, con lo stop forzato del Dottore, con un Niky Hayden come non lo si vedeva da un pezzo e uno scatenato Randy de Puniet che fa il possibile per essere tra i più forti al mondo,



beh se non credete che queste premesse potessero offrire un bello spettacolo fate voi...

Noi di Anemmu continueremo a seguire le vicende che legate a questo colpo di mercato, neanche poi così colpo, ma sicuramente molto emozionante per tutte le implicazioni che avrà per le forze in gioco, per i tifosi, che non si è ancora ben capito come abbiano preso la novità, per il mercato mondiale, che non si sa come possa reagire a livello di vendite e ovviamente per il Moto Mondiale che per il prossimo anno preannuncia scintille e voglia di riscatto da ogni parte. Sicuramente a questo post ne seguiranno altri che speriamo siano sempre interessanti e piacevoli da leggere.

venerdì 13 agosto 2010

Anemmu meteo week-end 13/15 Agosto 2010

Ciao a tutti, per questa settimana le anemmu previsioni sono a cura del sottoscritto a causa delle varie ferie e spero tanto che il buon Digi non me ne voglia per questa invasione di campo, cercherò in ogni caso di fare il possibile perchè il risultato sia il più possibile vicino a quanto fatto fin ora dal nostro Digi.

Ma passiamo a noi, questo è il week end di Ferragosto e purtroppo le previsioni sono tutt'altro che da sol leone, almeno per quanto riguarda le regioni del nord.

Già nella notte di Venerdì 13 le piogge hanno iniziato a fare la loro comparsa sulla Liguria, questo rende ovviamente poco consigliato il un eventuale giretto in moto e, visto che le piogge sono previste anche per il pomeriggio, un'eventuale uscita nel Sabato mattina è da sconsigliare vivamente anche perchè, nelle strade tutte curve di collina, l'acqua ha la brutta abitudine di riaffiorare dalle crepe che ci sono nel manto stradale rendendo insidiose anche le curve che possono apparire più esposte ai raggi del sole.


Purtroppo il sabato non ci lascia molte speranze di miglioramento, sembrerebbe infatti che le uniche ore senza la noia della pioggia siano quelle comprese tra le 2:00 del mattino e le 8:00, orari durante i quali, pur con le migliori intenzioni, non siamo certo intenzionati a girare in moto ne, tantomeno, ad andare al mare per la tintarella. Il peggioramento previsto è netto e senza appello, dalla pioggia debole a temporali sparsi, quindi anche sabato le moto rimangono nel box.


Domenica 15 Agosto il tempo sembra voler concedere una piccola tregua a quanti, come il sottoscritto, hanno organizzato qualcosa per festeggiare il Ferragosto. A parte le ore della primissima mattinata, tra le 2:00 e le 5:00, quando sono previsti gli ultimi effetti dei temporali del giorno prima, per il resto del giorno sembrerebbe che ci si possa concedere un po' di relax al mare, al fiume o dove più si desideri senza incappare in spiacevoli fuori programmi metereologici. Resta però dubbio l'utilizzo della moto come mezzo di divertimento per smanettoni che probabilmente vedranno un impiego puramente locomotivo non sarà infatti facile convincere le bambine, quelle in carne ed ossa, a rinunciare a qualche ora di sole per concedere un po' di meritato svago alle bambine, di acciaio e gomma, e ai loro padroni.



Poco male, anche questo week-end sembra destinato a portare con se qualche delusione per i maniaci delle pieghe anche se qualcuno forse sarà contento delle previsioni di questo fine settimana sotto l'acqua, si qualche cultore della moto che ama questi climi c'è, sono gli enduristi e per rappresentarli non riesco ad immaginare altro che le parole di Luca Bizzarri pubblicate su Riders n° 21 di Luglio 2009 " Endurist i miei preferiti. Sono deficienti solitamente sposati con figli. Passano le loro domeniche a prendere delle pietrate sul casco, disprezzando l'invenzione dell'asfalto che considerano inutile. Se incontrano una pozzanghera con l'acqua alta un metro e mezzo perdono la testa e ci passano intere giornate dentro. Adorano il fango e se alle cinque del mattino si alzano e grandina merda pensano: Dio che bella giornata. Fantastici".

Avreste potuto trovare parole più belle da dedicare ad una razza di motociclisti? Io forse no.

Buon Ferragosto a tutti...

giovedì 5 agosto 2010

Con il motomondiale in vacanza...Top Gear Polar Special

Ormai il motomondiale è in vacanza…e siccome per noi ”Motociclisti” é sicuramente un momento un po’ più sentito rispetto agli altri!!! Per cui in questa pausa bisogna trovare un altro modo per far rimanere attivo lo spirito motoristico:)

Girando un po’ tra Sky e internet è da un po’ di tempo che ho iniziato ad appassionarmi da matti a…TOP GEAR!!! Secondo me questi tre pazzi incarnano un pochino il nostro sogno almeno in parte…provano le auto più belle e strane del mondo e sono, a quanto pare totalmente liberi da qualsiasi obbligo commerciale!!!

Per farVi capire in parte Vi posto il link ai tre video che riassumono in parte una delle puntate più belle che abbia mai visto. Fanno tutte e tre parte del Polar Special che un po’ rende l’idea su quello che vedrete…


Top Gear: Polar Special Part 1 - BBC


Top Gear: Polar Special Part 2 - BBC



Top Gear: Polar Special Part 3 - BBC



L'unico intoppo é che sono in inglese ma...anche senza essere troppo pratici si capisce decisamente che cosa combinano:)

Ora la domanda é d'obbligo...NON E' IL LAVORO PIU' BELLO DEL MONDO???

La mia risposta é...ASSOLUTAMENTE SI!!!:)