Tutto da rifare

Sono passati molti anni da quando il blog aveva raggiunto quel minimo di conoscenza da comparire su Google come primo risultato, ahimè è tutto da rifare, vorrà dire che lo rifarò. #BH Italia #MTB #MONTE GAZZO #CIAO MILANO

martedì 28 settembre 2010

GP di spagna sul nuovo circuito Motorland Aragon

Si è recentemente chiuso il GP d’Aragona, tredicesima tappa del Motomondiale, che si è disputata per la prima volta nel nuovissimo circuito Motorland Aragon. Questo nuovo progetto è nato per onorare una realtà di questa regione che affonda le sue origini in un gran premio su circuito urbano, l’ultimo dei quali si è disputato in terra di Spagna (1965 – 2003), che si correva nella città di Alcaniz lungo un percorso di 3900 m e che ha sempre rappresentato per la città e per le zone circostanti una risorsa importante riuscendo ad attirare imprese e investitori che hanno puntato su questa vocazione della regione. Non bisogna infatti dimenticare che l’organizzazione di un gran premio cittadino porta con sé un notevole impegno per renderlo sicuro e queste operazioni arrivavano ad occupare fino a due mesi per i preparativi.



Il nuovo circuito è stato sviluppato cercando di reinterpretare lo spirito motoristico e la vocazione verso le corse e il risultato è stato ricercato attraverso una progettazione e un concetto del tutto nuovo, non pensando più la pista soltanto come il luogo deputato allo svolgimento delle competizioni ma in una visione più ampia che ne fa un luogo nel quale le gare sono solo uno degli aspetti che queste tipo di sport portano con sé. Questo risultato è stato ricercato creando diverse aree che svolgono ciascuna una propria funzione, la maggiore delle quali è senza dubbio rappresentata dal circuito principale, al quale, per aumentare la polivalenza della struttura, si aggiungono il circuito su terra e quello per i kart, alle spalle delle tribune principali si trova una zona dedicata allo svago e alla cultura e infine, poco più distante dal circuito, si trova un ampio parco tecnologico a tema.

Anche sotto l’aspetto qualitativo il circuito si è rivelato pienamente all’altezza delle aspettative dei piloti del motomondiale che hanno avuto la possibilità di provarlo qualche giorno prima dell’inizio del gran premio ma non con le moto ufficiali perché il regolamento proibisce qualsiasi test su circuiti teatro del mondiale in date diverse da quelle appositamente fissate per i GP o dalle giornate di test.



Il risultato è stato un circuito divertente, con un mix di tratti veloci e di tratti guidati, con vari sali-scendi e cambi di direzione che lo rendono molto tecnico ed insidioso, sembrerebbe proprio che l’obiettivo di onorare una gloriosa storia fatta di motori, passione e divertimento sia riuscito in pieno.


1 commento:

  1. Grande Colin!!! Post-Spettacolare su un argomento spesso un pò in secondo piano e soprattutto su un circuito che per ovvi motivi risulta sconosciuto ai più!!! Compreso me ovviamente:) Che dire...visto sulla carta sembra davvero un circuito divertente che sarebbe bello poter provare dal vivo e non necessariamente come spettatore!!! Cmq mi sa che ci vorrebbe un pò di pratica per tutti o quasi prima di potersi avventurare in un'eperienza del genere!!!Cmq diamo tempo al tempo:) Non si sa mai...

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