Tutto da rifare

Sono passati molti anni da quando il blog aveva raggiunto quel minimo di conoscenza da comparire su Google come primo risultato, ahimè è tutto da rifare, vorrà dire che lo rifarò. #BH Italia #MTB #MONTE GAZZO #CIAO MILANO

lunedì 13 settembre 2010

Le Glorie del Passato

Visto che questo blog é stato creato con l'intento di creare uno spazio comune per darci la possibilità di condividere i ns interessi ed in particolare il nostro interesse comune per le moto (non me ne vogliano le nostre sostenitrici, la Zia Meg, la Cugi la Anto) dopo qualche consultazione ci é venuta in mente di creare un piccolo riepilogo personale sulle "Glorie del Passato"... ovvero i vari piloti non attuali che stimiamo di più o al quale ognuno di noi si sente maggiormente legato per un qualunque motivo. Personalmente mi sembrava bello poter escludere i piloti attuali, ovvero quelli che militano attualmente in Moto GP, Superbike, etc, in modo da scostarci leggermente dai vari "menaggi" quotidiani che fanno parte del nostro gruppo durante tutto l'anno ed in particolar modo durante lo svolgimento del campionato di Moto GP. L'idea é quella che ognuno di noi, se ha voglia di farlo, presenti un pilota...elencandone le qualità, qualche cenno storico ed il motivo per cui lo ha scelto... Ovviamente chi fosse interessato può liberamente inserire foto e filmati a supporto del post che in non guastano mai:)

Dopo la premessa direi che posso iniziare la mia "Gloria del Passato":

Che dire…la sua moto storica è una Suzuki RGV Gamma 500, con il numero 34 impresso sulla carena…a questo punto credo che la maggior parte abbia capito di chi sto parlando…





















Ho inserito questa foto volutamente, non perché sia la più bella in assoluto ma perché è stata quella che oltre a lui ci ha fatto conoscere un po’ Riders che per certi versi è diventato un po’ il giornale di punta per i sostenitori del blog però di questo magari ne parleremo un’altra volta:)

Kevin Schwantz nasce a Houston, Texas il 19 Giugno 1964 e la leggenda narra che abbia imparato prima ad andare in moto e poi a camminare…ma, visto che non possiamo averne la conferma, Vi lascio liberi di crederci o meno! Io personalmente amo le leggende per cui mi schiero tra i creduloni:) Inizialmente il piccolo Kevin, seguendo la passione dello zio, si dedica al Motocross con discreti risultati…tuttavia deve abbandonare sul nascere questa tipologia di corse a causa di un brutto incidente avvenuto nel 1983. Questa vicissitudine lo spinge verso quello che sarà il suo vero successo….le corse in pista!!! Dapprima a Daytona con la Yamaha, poi nel campionato AMA e poco dopo nel Motomondiale dove inizia subito a cimentarsi con una moto degna di nota…la Suzuki Gamma 500 con la quale nel 1993 arriva a vincere il titolo iridato nella classe regina.

Dopo tante parole su di lui…ecco qualche foto della “Sua Bambina” e di loro insieme in azione:

Suzuki RGV Gamma 500:














In azione:















Sempre in azione ma su una ruota sola:















La scelta di questa “Gloria del Passato” é dettata dalla “Spettacolarià” Kevin Schwantz si è sempre fatto riconoscere per il suo stile funambolico ed irruento piuttosto che redditizio…l’altra faccia della spettacolarità è infatti il rischio di gettare al vento vittorie o più facilmente piazzamenti nel cercare di inseguire sempre e comunque vittorie, non punti, spettacolo puro e non una semplice vittoria!!! Ecco alcuni esempi video che certamente rendono più di mille parole e semplici fotografie:

Sorpasso all’esterno su Wayne Rainey:



Staccata Impossibile sempre su Wayne Rainey:



Kevin Schwantz - Il Mito



Spero che i filmati abbiano reso un pò l'idea del pilota e dello spettacolo puro che portava con se in pista e soprattutto del perché la Dorna abbia deciso di ritirare il numero 34 del così detto Pilota Kamikaze.

Ora che Vi ho svelato qual'é la mia Gloria del Passato preferita...speriamo che qualche altro sostenitore del Blog voglia farci scoprire la sua:)

1 commento:

  1. Che spettacolo, un grande pilota nei confronti del quale ho il solo dispiacere di non averlo visto correre perchè quando era all'apice della sua cariera non ero ancora abbastanza appassionato per potermene interessare. Ci rimane internet e, perchè no, magari un bel corso di guida su pista che il buon Kevin tiene di persona nella sua scuola rigorosamente sotto il segno della Suzuki.

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